Robi Morisi

CHI SONO

Ho iniziato a viaggiare quando avevo 9 anni e il contatto con culture diverse ha arricchito fin dall’infanzia la mia formazione. A 16 anni ho cominciato a leggere di meditazione e me ne sono innamorata. L’incontro con lo yoga è arrivato nel 1992 alla conferenza di un conosciuto yogacharya keralese che è diventato il mio maestro per i successivi 17 anni. Parallelamente procedevano i miei studi al Politecnico di Milano e sono diventata Architetto specializzata in edilizia tutelata. Mentre esercitavo la professione approfondivo gli studi sullo yoga e sulle pratiche contemplative. Sono stata formata negli anni da maestri di grande esperienza (in Italia e all’estero) e ho potuto specializzarmi nell’insegnamento di vari stili di yoga. L’attività di yoga teacher è cominciata nel 2006, per caso, ancor prima di ottenere il mio primo diploma. Nel 2010 ho fondato il centro Yogagea asd a Piacenza.

Il prezioso contatto col Dharma è arrivato nel 2003, anno in cui ho fatto il mio primo ritiro di Vipassana con Corrado Pensa. Lui e Neva Papachristou sono da allora i miei principali maestri. Medito quotidianamente ormai da vent’anni ed è proprio questo costante appuntamento con la pratica di consapevolezza che mi aiuta a insegnare in modo sincero e concreto.

Conduco seminari e ritiri di Mindfulness basati sulla tradizione buddhista theravada e integro la meditazione con la cura del corpo e del respiro attraverso l’hatha yoga e il pranayama. Ho conseguito il titolo accademico di Mindfulness Based Instructor presso l’Università di Pisa seguendo il master in “Neuroscienze, Mindfulness e pratiche contemplative”.

Amo scrivere e saltuariamente produco articoli per la rivista dell’A.me.co. Ho scritto “Yoga Semplicemente” (di cui sono coautrice assieme ad Alexandra van Oosterum e Daniela Serra) e “Ganesha chi? il mito nello yoga” entrambi editi da Tip.le.co.

Sto attualmente svolgendo il training come insegnante di Dharma secondo la tradizione Theravāda seguita dai miei maestri Neva Papachristou e Corrado Pensa

CERTIFICAZIONI

Deep In Mindfulness

Dukkha: Il castello è di carta.
Quando la mente divaga non sono pienamente presente, a tratti mi rendo conto che la vita scorre velocissima come un fiume in piena. Mi sento impotente, lontana, infelice. Non sono parte del flusso e quel flusso mi fa paura e io lo voglio solo arrestare. L’insoddisfazione è lì anche quando non la vedo. Mi capita di essere travolta dalla corrente degli eventi su cui non posso esercitare alcun controllo. Dukkha, la parola in lingua Pāli che traduco come vulnerabilità, si palesa. La parte più saggia di me dice “siedi e osserva, in pace”. Per sentire però devo fare silenzio. Comincio con fiducia a calarmi piano piano nel fiume che scorre. Non più a pugni stretti, ma con le mani aperte per accogliere e lasciare andare. Comprendo, infine, che proprio nella mente più profonda posso trovare il mio rifugio.
Da mindfulness a deep mindfulness.
Non è facile sganciarci dal rimuginare abitudinario. La mente si distrae facilmente oppure divaga scivolando in pensieri che poco hanno a che fare con la realtà che stiamo vivendo. Allora siamo disconnessi, non sentiamo il corpo, respiriamo a fatica, entriamo in stati di tensione. Travolti da pensieri ed emozioni perdiamo il contatto con noi stessi e perdiamo il contatto con gli altri. Il continuo pensare a lungo andare ci stressa e logora, eppure è un’abitudine difficile da sradicare: abbiamo dimenticato cosa significhi prestare attenzione senza avere un obiettivo da raggiungere o un problema da risolvere e abbiamo dimenticato cosa significhi stare in semplice consapevolezza. Mindfulness è presenza completa, senza alcuno sforzo. Gentile apertura a ciò che è. È smettere di rincorrere e riposare nel presente, nello spazio senza confini della consapevolezza. Di solito ci si avvicina alla mindfulness perché si cerca uno strumento efficace per smettere di soffrire. Si comincia sedendosi, facendo silenzio, accogliendo ciò che succede nella mente ancorati al ritmo del respiro, al sentire del corpo. A poco a poco, praticando, si comprende che la Mindfulness è uno stato naturale della mente. E’ La mente che esprime sé stessa in piena consapevolezza.

Nessun castello.
Mi immergo, deep in mindfulness e allora in questa pura presenza si manifestano fiducia, gentilezza e saggezza. Significa fare parte del flusso e smettere di avversare il cambiamento. Danzare con la vita, superare distanza e indifferenza. Entrare in connessione con le cose e con gli altri ed esperire un profondo stato di benessere. La felicità non è l’obiettivo da ottenere, ma ciò che risulta dal dimorare nello stato naturale della nostra mente. Con mente, corpo e respiro in sintonia troviamo rifugio nello spazio vuoto, ampio e quieto della consapevolezza.

Ho scelto di riferirmi alla Deep Mindfulness perché l’oceano della consapevolezza è alimentato dal grande fiume del Dharma. Ciò che comunico, anche se colorato di yoga, deriva dalla mia pratica personale, laica, basata sulla tradizione del buddhismo Theravada. Seminari e workshop che propongo fanno parte del mio stesso cammino di evoluzione interiore: maestro e allievo sono gocce dello stesso illimitato oceano.

Calendario Attività

RESPIRA LE TUE EMOZIONI

6-8 OTTOBRE 2023
ISTITUTO LAMA TZONG KHAPA
POMAIA
robimorisi@gmail.com

IL DHARMA VIVO

INTENSIVI DI DHARMA E MIDNFULNESS
robimorisi@gmail.com 
347 1554344
RobiMorisi

SEMINARI DI MINDFULNESS

YOGA CON ROBI

2022-2023
YOGAGEA asd
PIACENZA
www.yogagea.com
yogagea@gmail.com

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